04/10/13

PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI 2013 - VINCITORI NELLA SEZIONE ARTI ELETTRONICHE E VIDEO




























Oltre 200 opere compongono la grande mostra allestita a Bari nel Teatro Margherita e nella Sala Murat per il X Premio Nazionale delle Arti, che s'inaugura martedì 1 ottobre, alle ore 11. La rassegna, promossa dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, settore AFAM, Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, è organizzata quest'anno dall'Accademia di Belle Arti di Bari, con la collaborazione del Comune di Bari e con il patrocinio di Regione Puglia, Provincia di Bari, Camera di Commercio di Bari, AMGAS Bari, FAI delegazione di Bari. E’ una manifestazione dai grandi numeri: i lavori esposti vedono infatti il coinvolgimento di oltre 280 studenti, provenienti da tutte le Accademie di Belle Arti d'Italia statali e legalmente riconosciute, e sono stati selezionati su circa 700 richieste di partecipazione. Il Premio Nazionale delle Arti riveste per il sistema artistico italiano caratteristiche uniche che lo differenziano da ogni altra manifestazione simile, sia in Italia che all'estero. La X edizione è inoltre un appuntamento importante. Non la semplice celebrazione al giro di boa dei dieci anni, ma l'occasione di rilanciare fortemente i suoi valori e le sue finalità, passando attraverso la valorizzazione del lavoro e della tradizione di tutte le istituzioni del sistema artistico italiano, per riportare il rilancio dell'arte nell'agenda culturale e politica del nostro Paese. Tra gli elementi distintivi del Premio possiamo annoverare il coinvolgimento di tutti i settori disciplinari presenti nel vasto sistema dell'Alta Formazione Artistica italiana: a Bari, in particolare, sono rappresentate le arti figurative, digitali e scenografiche (pittura, scultura, grafica, decorazione, scenografia, installazioni, fotografia, arte elettronica e video). Un'altra peculiarità è l'attenzione dedicata ai giovani: infatti il concorso è riservato esclusivamente agli studenti che, in una virtuosa competizione, hanno la possibilità di farsi conoscere, di sperimentarsi nel confronto con gli altri, di migliorarsi. Inoltre, il premio offre l'opportunità di comparare metodi e contenuti delle diverse istituzioni formative, nell'ottica di un'apertura nazionale ed europea.


22/02/13

Lorem Ipsum project




Lorem ipsum project from teresa romano on Vimeo

Programma in dettaglio

Lorem Ipsum
open air exhibition / mostra collaterale
di Marco Testini e Teresa Romano
a cura di Giuliana Schiavone
Bari - dal 25 febbraio al 10 marzo 2013
  • 25 febbraio ore 11.00 circa: affissione del manifesto interattivo sullo spazio pubblicitario situato nelle vicinanze di via Postiglione 10 - Bari. Fase di documentazione fotografica dell’operazione e riprese video.
  • 27 febbraio ore 19.00: presentazione del progetto e inaugurazione della mostra personale degli artisti presso la Galleria FORMAQUATTRO di Bari, prolung. via E. Caccuri 31. Intervengono: Giuseppe Sylos Labini, direttore Accademia di Belle Arti di Bari e Paolo Lunanova, docente di Decorazione. Mostra visitabile sino al 21 marzo. Info: +39 080 561227 info@formaquattro.com

Evento promosso col Patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Bari
Partnership: Galleria Formaquattro - Bari
In collaborazione con: F.project - Fiorito Foto Film
Si ringraziano gli sponsor: Studiocinquegroup, Accademia Domani, Registrazionilive.it


Lorem Ipsum è il nome di un celebre testo segnaposto, un dummy text composto da una serie pseudo-casuale di parole in latino, adoperato da tempo come espediente e riempitivo nel settore della tipografia e della stampa per simulare la verosimiglianza con un testo reale nelle prove tecniche di impaginazione. Utilizzato sin dal sedicesimo secolo, deriva in realtà da uno scritto di Cicerone del 45. a.C., il“De Finibus Bonorum et Malorum”, un trattato di etica da cui sarebbero state successivamente estrapolate delle sezioni, alterandone però l’assetto morfologico e semantico di base. 
Lorem Ipsum è anche la premessa che ha spinto gli artisti Marco Testini e Teresa Romano a realizzare un progetto artistico dalla natura interattiva, che si configura contemporaneamente come intervento di arte pubblica e riflessione sul rischio dell’incomunicabilità che sottende a ogni processo comunicativo.
In questo progetto composito, nato dalla combinazione di nuovi media e arti visive, il momento di affissione del manifesto in via Postiglione, con successiva fruizione dei video contenuti all’interno dei QR-code sovrapposti ai volti dei due artisti raffigurati, sarà affiancato da una fase di documentazione dei vari step che anticipano e seguono la sua realizzazione. Uno spazio pubblicitario può così subire non solo una ridefinizione estetica, ma trasformarsi in luogo del racconto della storia collettiva, un’area di spontaneo e inconsapevole scambio relazionale, in cui l’immagine trova la sua estensione non solo temporale ma anche sociale nel suo incontro col tessuto urbano e con la sua componente antropica. 
Compongono il progetto Lorem Ipsum un manifesto di 6m x 3m e due QR-code leggibili attraverso apposito dispositivo. I volti di profilo degli artisti sono immobili contro uno sfondo neutro, l’attenzione di chi osserva è focalizzata su ciò che accade nel momento del suo svolgimento. Le immagini costituiscono, dunque, un primo livello di lettura su cui vanno a innestarsi, in seguito, i dati contenuti nei codici criptati: due video in cui gli artisti, neutrali testimoni o fautori di una simulazione comunicativa (?), decantano il celebre testo pseudo ciceroniano in un asettico ed essenziale tentativo di liberare da ogni artificio il processo comunicativo, svincolandolo da qualsiasi associazione con una precisa dimensione identitaria ed emotiva sino a raggiungere la sua natura primaria. Tale espediente, in cui la pronuncia dei versi risulta volutamente errata, manifesta i rischi legati a ogni convenzione culturale che considera come inalterabile e assolutamente reale ogni prodotto della comunicazione e dei suoi elementi segnici e noetici.
Lorem ipsum è in fondo una realtà linguistica alterata e aleatoria, nata dallo smembramento della costruzione non solo sintattica ma del senso originario del testo. Se ascoltassimo per la prima volta i suoni riprodotti dalle voci di Testini e Romano, la nostra mente riuscirebbe gradualmente a riconoscere che si tratta di lingua latina, e in seguito, rovistando nella memoria individuale, potremmo quasi cogliere parvenze frammentarie quanto illusorie di concetti verosimili o già noti. Ma la nostra capacità di comprensione resterebbe lì, nell’epochécognitiva che fa parte della natura ambigua della comunicazione e della profonda arbitrarietà che domina ogni nostro atto espressivo, come a lungo asserito dal celebre linguista De Saussure. L’interferenza umana, nel caso di Lorem  Ipsum, ha deviato il senso stabilito dall’autore classico, al punto che non vi è più un significato univoco, né una sua composizione verbale che funzioni come veicolo formale di concetti condivisi e pertanto condivisibili. L’affermazione di partenza è stata capovolta sino a divenire interrogativo su cosa significhi, in fondo, comunicare qualcosa se il mezzo quotidianamente adoperato, quella parole che crediamo immutabile, è costantemente suscettibile a costruzione fittizia, oltre che alla modificazione del tempo storico. E se la realtà insegna che non possiamo fare a meno di comunicare attraverso i più svariati mezzi espressivi, potremmo forse abbandonare l’idea che attraverso il linguaggio si affermi necessariamente e univocamente qualcosa, e che quel contenuto funzioni ugualmente in ogni contesto ambientale. 
La nascita di un significato non è mai un’operazione autonoma ma necessita di una partecipazione: è la comunità che interagendo contribuisce alla produzione di contenuti, essa definisce, sovrappone continuamente usi e spazi legati alla comunicazione. Ed è ciò che accade all’interno di questo progetto artistico poliedrico e multimediale, in cui Testini e Romano coniugano abilmente fotografia, video, happening e arte pubblica, dando vita a una riflessione ampia sulle modalità d’accesso alle informazioni e sul senso di ogni atto comunicativo nella società contemporanea, in continua trasformazione, tra costruzione e destrutturazione di valori e significati.
Giuliana Schiavone

21/09/12

3ª BIENNALE DEI GIOVANI FOTOGRAFI ITALIANI



Il tema della 3ª Biennale dei Giovani Fotografi Italiani, INCERTI EQUILIBRI - Identità, lavoro, famiglia: prospettive che cambiano, è la ricerca di se stessi, l’identificazione delle mete da raggiungere, le difficoltà dell’affermazione e dell’indipendenza, la costruzione dei rapporti affettivi: adattarsi al mondo o cercare di cambiarlo? E' un viaggio nella coscienza che si forma e che si trasforma, nei segni della vita contemporanea, nei mutamenti del mondo del lavoro e della socialità. In mostra sono esposti i lavori di Maurizio Esposito, Giulia Magnani, Giacomo Pretolesi, Irene Lazzarin, Andrea Massaccesi (Andy), Giuliana Conte, Davide Olivi & Egle Mecinskaite, scelti dal comitato di selezione, e le opere di Gianluca Rossetti, Karmil Cardone e Eliana Sci vincitori del concorso SeatPG. Inoltre partecipano all'esposizione gli allievi di dieci scuole di fotografia: Fondazione Studio Marangoni di Firenze, Istituto Italiano di Fotografia di Milano, LABA di Firenze, Accademia di Belle Arti di Bari, Accademia di Belle Arti di Palermo, Accademia di Belle Arti di Bologna, Associazione Culturale Deaphoto di Firenze, Laboratori Visivi di Roma, ISIA di Urbino e Accademia di Belle Arti di Napoli. Scopo della Biennale è quello di fornire ai giovani fotografi italiani ed alle scuole di fotografia una vetrina importante in cui mostrare i propri lavori e progetti. Infatti il Centro Italiano della Fotografia d’Autore di Bibbiena ormai da anni costituisce un importante punto di riferimento per la fotografia italiana, un luogo di incontro e di scambio di esperienze che il Comitato Organizzativo della Biennale e la FIAF intendono mettere a disposizione di giovani emergenti che operano nel campo dell’arte fotografica.

Accademia di Belle Arti di Bari - sezione scuole.
 La sperimentazione deve rimanere essenziale per la formazione di giovani autori che hanno la necessità, ma anche l'obbligo sociale, di comunicare liberamente il loro pensiero slegato da un diktat commerciale. Le Fotografie in mostra sono il frutto del corso di Fotografia Digitale e Digital Video tenuti come docente presso l'Accademia di Belle Arti di Bari. Le opere esposte sono, quindi, il risultato ottenuto a valle di un percorso intenso di approfondimento della fotografia come arte espressiva, focalizzando l'attenzione più sul contenuto che sulla fase puramente tecnica. Il tema del corso è stato il RITRATTO d' INCERTI EQUILIBRI scevri da un classico canone anacronistico ed iconografico, reinterpretato cercando di esprimere concetti e contenuti contemporanei al nostro tempo. Infatti, ogni singolo studente scelto per la Biennale ha realizzato, oltre ad un percorso formativo, una capacità di valutazione dell'opera prodotta, analizzandola con opere note del panorama italiano ed internazionale della disciplina. Infine il concetto di contemporaneità, libera da un eccesso di post-produzione ed enfasi visiva, è stata rafforzata dallo scambio culturale avvenuto grazie al progetto Erasmus tra l'Accademia di Belle Arti di Bari e l'Università di Bielefeld in Germania. Credo che il nostro paese abbia la fortuna di aver un bagaglio culturale importante e le arti visive devono poter vivere il proprio tempo e creare non surrogati culturali importati ma procedere ed intensificare le possibilità di realizzazione e di fruizione delle arti; un paese si evolve con la cultura che va oltre la convenzione stantia e crea nuove opportunità che dovrebbero esprimersi nella quotidianità piuttosto che in “performance” eccezionali.
di Maria Luisa Dilillo


08/02/12


"WELCOME" - MARCO TESTINI 2012
simulazione 3D per progetto scultoreo in piazza

01/01/12

Mostra collettiva presso la galleria Fabrica Fluxus in via Celentano n° 39 Bari

lavoro in esposizione

A cura di Francesco Paolo Del Re e Roberta Fiorito



02/11/11



"senza titolo" stampa su carta baritata, 100x100 cm - 2011

28/05/11

"Life"






All’interno della mostra-mercato Il colore in Giardino che si terrà dal 27 al 29 Maggio presso il giardino botanico Lama degli Ulivi, la galleria ARTcore presenta una mostra collettiva curata da Mara Nitti. Durante le tre giornate si potrà passeggiare in un contesto lontano dalla quotidianità, in cui la cultura farà da cornice ad un evento già collaudato dai Vivai Capitanio. Scultura, installazione e video si confonderanno tra le piante rare e tipiche del territorio, fondendo la bellezza della natura a quella dell’arte. Un’occasione per uscire dalle pareti della galleria, e per confrontarsi con una condizione en plein air che modifica la fruizione solita dell’opera d’arte.

ARTISTI IN MOSTRA
Mariantonietta Bagliato * Mauro D’Alonzo * Gaetano Fanelli * Angela Ferrara * Claudia Giannuli * Hope * Fabio Mazzola * Michela Pozzi * Marco Testini

26/03/11



"senza titolo" - dimensioni variabili stampa su mattonella - 2011



Il 25 Marzo alle ore 19.00 ARTcore inaugura la mostra collettiva TEMPOalTEMPO: nove artisti si confrontano con il passato per costruire opere dal sapore dichiaratamente contemporaneo. Mescolando epoche, stili e mettendo in pratica una serie di domande su cosa è trascorso e su cosa è presente e futuro, TEMPOalTEMPO crea una dimensione atemporale, in cui il tempo trascorso è memoria e motivo ispirativo, e non c’è spazio per il sapore nostalgico delle cose passate, che ricontestualizzate nel tempo presente si caricano dell’attesa del futuro. L’eleganza delle cose antiche che mantengono salde la loro riconoscibilità stilistica, si accosta all’innovazione spudorata di giovani artisti contemporanei che si interrogano inevitabilmente sulla quotidianità e sul rapporto tra società e arte, velocità mediatica e tempo creativo. TEMPOalTEMPO mette in mostra le tracce che il tempo lascia nell’arte, trasfigurandola e modificandola, per poi ritornare in un ciclo continuo di stili e iconografie che ruotano irrimediabilmente attorno alle cose e alle persone. Come si decorava e come si decora un pavimento, come si sovrappone e come si riempiva, come ci si vedeva e come possiamo vederci oggi, sono solo alcuni dei contrasti che la mostra attraverso un allestimento inusuale metterà a confronto, cercando di cancellare la distanza epocale che scorre tra le mani creative.

La mostra resterà aperta fino al 16 Aprile - lunedì 17.00-20.30 dal martedì al sabato 10.00-13.00 17.00-20.30.

ARTISTI IN MOSTRA:
Hernan Chavar - Alessandro Cirillo - Francesco Cuna - Marco Demis - Konstantinos Karapidakis – Luigi Massari - Dario Molinaro - Teresa Romano - Marco Testini

ARTcore ‒ via De Rossi, 94 ‒ 70122 BARI ‒ mob.:0039 3476574411 ‒ web: http://artcore.it

22/01/11

25/11/10

Grand Finale of the Light Art Biennial Austria 2010



Gallery AREA 53
Gumpendorfer Straße 53
Vienna, Austria

http://www.lightart-biennale.com/

the Project AREA 53 presents

Grand Finale of the Light Art Biennial Austria 2010

Patrick Baumüller (AT), Andrea Borgonovo (IT), Barbara Doser (AT), Heidulf Gerngross (AT), Hofstetter Kurt (AT), Manfred Kielnhofer (AT), Christoph Luckeneder (AT), Eric Michel (FR), Alexandre Murucci (BR), Anka Nidzgorska (PL), Peter Sandbichler (AT), Martina Schettina (AT), Reto Schölly (CH/D), Michael Schuster / Sonja Gangl (AT), Marco Testini (IT),
Two People One Work (AT), Mounty R. P. Zentara (AT)

Opening
11. Nov. 2010, 7. p.m.


Gallery
AREA 53
Gumpendorfer Straße 53
A-1060 Vienna

+43 676 621 5660
theAREA53 [at] gmail.com
www.AREA53.name
www.lightart-biennale.com

12. Nov. 2010 – 17. Dec. 2010

Tuesday – Friday, 3.00 pm – 6.30 pm
Saturday by appointment

The „Biennale für Lichtkunst Austria 2010“ is a non-commercial biennial of light art-projects and the first biennial of light art that happende in Austria. The biennial 2010 has the slogan „private light in public spaces“ and runs in several Austrian cities in the autumn of 2010. It started at September 1st in Linz, nearly at the same time as the ars electronica festival which started at September 2nd. The organisation is done by Gallery Artpark Linz, consultant is Peet Thomsen (USA/Copenhagen/Linz). The selection of the artists was curated. Members of the jury were artists and curators, one of them Laura Plana Gracia from Spain.

This first Biennial for Light Art in Austria wants to generate a cut surface between society and art. The spontaneous conjunction with art in public spaces leans on the art concept of Joseph Beuys from 1965 “How to define the paintings to the dead rabbit” in Düsseldorf. A dialogue should arise between art and the public. The concept was made by the two founders of the Light Art Biennial, Manfred Kielnhofer and Martina Schettina.

Art project AREA 53 by TWO PEOPLE ONE WORK
Karin Sulimma & Mounty R. P. ZentaraGrand Finale A5 Folder

11/10/10

LIGHT VISION (SEVESO MB)

opera esposta nell'esposizione Light Vision a Seveso - neon bianco in teca

La mostra a cura di Andrea Borgonovo, Alberto Pala e Pericoli Anna presenta quattro artisti contemporanei Andrea Borgonovo, Samuele Calabrò, Marco Testini, Mounty R.P. Zentara.

Gli artisti, uniti dalla volontà di analisi della luce, propongono visioni e lavorazioni differenti, permettendo un percorso multiforme, che grazie a un confronto diretto con le diverse personalità mette in luce una parte dell’analisi artistica contemporanea nei confronti della luce e delle sue sfumature.

Andrea Borgonovo con le sue opere ricerca un dialogo tre materia e oggetto, tra forma e luce, una luce che attraversa la materia, in particolare i negativi fotografici da lui realizzati, inseriti nelle sue installazioni, come matrici di memoria, memoria nuovamente vissuta attraverso la luce.

Samuele Calabrò sposta la sua attenzione sul rapporto fra luce e immagine video- televisiva, l’artista presenterà infatti un’opera video, dove la luce diventa fondante e protagonista.

Un approccio differente viene invece offerto attraverso le installazioni luminose dell’artista viennese Mounty R.P. Zentara, che instaura un rapporto diverso con la luce, realizzando architetture di luce che si rapportano con lo spazio, creando delle alterazioni visive attraverso l’utilizzo di neon coloranti, mettendo lo spettatore davanti ad una trasformazione espressiva dello spazio che lo circonda.

Infine l’opera proposta da Marco Testini vuole essere un momento di confronto e relazione con lo spettatore attraverso un progetto di vendita e documentazione on-line, della sua opera “Bacio”, per mezzo di una pagina web appositamente creata dall’artista www.labbramagnetiche.blogspot.com.

04/10/10

Defeticizzazione arte contemporanea


Per scaricare l’opera accedere al blog

Per perdere un po del tuo tempo stando su internet accere alla chat box

grazie

Marco Testini

BLOG

CHAT BOX

28/06/10

blu oltremare


Mostra collettiva Pre-Visioni Museo Santa Scolastica - Bari 2010
Exibition Pre-Visioni Santa Scolastica Museum - Bari 2010

13/04/10

Esposizione concorso Bluorg under 35

IDEAZIONE, RIPRODUZIONE, DIFFUSIONE











progetto inserito nel concorso:

Tre parole per riassumere semplicemente il mio progetto: ideazione, riproduzione, diffusione dell’opera d’arte che nel mio caso dieventa un gadget, un regalo per qualsiasi evento.

In similitudine alla riproduzione delle monete, anch’io io ho pensato di riprodurre, utilizzando un conio inusuale, un oggetto di piccole dimensioni dal costo accessibile a chiunque e venderlo attraverso il web documentando le vendite e i commenti degli acquirenti.

Il calco utilizzato per stampare le riproduzioni è quello di una “bocca”, usata in precedenza come pezzo unico in altre esposizioni.

In questo modo decontestualizzo la mia stessa “opera”, creando cosi un link diretto tra me e l’acquirente che potrà attraverso la pagina web, creata appositamente, richiedermi la riproduzione (siglata e numerata) dell’opera.

La modalità di pagamento è automatizzata , online attraverso carta di credito o richiedere qual’ora non fosse possibile un pagamento in contanti.

Il fruitore attraverso una postazione internet può consultare il sito del gadget. www.labbramagnetiche.blogspot.com acquistare e commentare l’opera stessa; la registrazione del commento sul sito è parte stessa del lavoro (work in progress) di documentazione.

E' stata messa a disposizione una documentazione dei commenti e delle vendite precedentemente realizzata, nella quale compaiono, cosi come nel sito, le immagini dell’oggetto.


grafico e mappatura delle visite sul sito fino al 12/04/2010 a questo link: Mappatura fino al 12/04/2010

link di riferimento : http://www.labbramagnetiche.blogspot.com

Il Concorso BLUorG Under 35, chiude il ciclo di esposizioni relativa a >>PROGETTI - BARI INCONTEMPORANEA<<>

12/03/10

Mostra, Musica e Tempo... nella Visione, 12 Marzo, Salone degli affreschi, Ateneo, ore 9,30, Bari


Si inaugura il 12 Marzo presso il Salone degli Affreschi dell' Ateneo, la mostra
Musica e tempo... nella visione a cura di Luigi Mastromauro.


Cogito ergo Suono - 2° Festival di Musica e Filosofia

Parteciperanno al dibattito filosofico
Roberto Andreoni, Gianluca Baldi, Giuseppe Barletta, Federico Biscione, Nicola Cufaro Petroni, Giuseppe Di Florio, Gianni Francia, Paolo Gozza, Mariantonietta Lamanna, Andrea Marena, Michele Maiellari, Pierfranco Moliterni, Caterina Pulito, Biagio Putignano, Riccardo Santoboni, Nicola Scardicchio e Carlo Sini.

Artisti in mostra:
Mariantonietta Bagliato
Dabilo Babbo
Marina Leo
Angela Lomele
Pierpaolo Miccolis
Teresa Romano
Vania Elettra Tam
Marco Testini

L’arte contemporanea vive prendendo la sua energia nelle molteplici possibilità, rende nella sfera del visibile una proposta delle varie potenzialità delle innumerevoli condizioni. La isola, l’illumina nel suo mostrarsi, rendendola unica e irripetibile. “Musica nel tempo… nella visione” rassegna allestita in contemporanea con il 2° Festival di Musica e Filosofia, è l’apparizione per immagini, dei vari sensi del suono e del pensiero.


Danilo Babbo. Un’opera pittorica nel segno del simbolismo, dove la totalità e l’alto valore della musica, mediante un’efficace allegoria ha la capacità di abitare negli organi del corpo umano.

Mariantonietta Bagliato. Un’installazione ambientale, posata su di una scalinata, costruisce nella logica della visione, la cadenza e il ritmo della tastiera del pianoforte.

Marina Leo. Un’installazione costituita da trentatré disegni su carta, traduzione visiva costituita per mezzo di tracce grafiche a colori da “I 33 nomi di Dio” di Marguerite Yourcenar.

Angela Lomele. Un’installazione che evidenzia nel gioco degli elementi che la compongono, il ritmo e la cadenza, dove la traccia signica e prospettica viene esaltata dalle campiture bianche.

Pierpaolo Miccolis. Un’installazione formata da dieci rotoli di carta, contenente una trasposizione dinamica di un pentagramma, dove la testimonianza grafica è stata ottenuta mediante il calore.

Teresa Romano. Un’opera che racchiude un connubio tra la parola e l’immagine, conducendo ad un ampliamento del senso della significazione.

Marco Testini. Propone uno strumento musicale classico, come la chitarra, nella versione di un contenitore e custode di frammenti di discorsi storico-culturali.

Vania Elettra Tam. Mostra una rappresentazione pittorica che ospita una figura femminile che sta ascoltando della musica, illuminata dalla lucina dello stereo. Il segno di un’apparente quotidianità, “incastonato” da un fare pittura significatamente colta.

Luigi Mastromauro

"Musica colta" - Marco Testini 2010 (parte di un brano inedito del musicista Steve Tesser)

19/01/10

Esposizione al teatro Petruzzelli



“No money” - valigetta 24 ore, gesso, banconote (facsimile) - Marco Testini - 2009 l’immagine sarà visionabile dal 16-01-2010 al 20-01-2010 al teatro Petruzzelli (Bari)

Con l’inaugurazione di “Agorà dell’arte n. 2” si realizza un sogno: quello che l’arte adotti l’arte, come Maurizio Ferrandino, presidente dell’associazione “Agorà Mediteranea”, aveva avuto modo di auspicare solo alcuni mesi fa nel corso di un dibattito sugli spazi riservati all’espressione artistica nella nostra città.
Ancora meglio, se ne realizzano due: perché in questo caso le opere esposte nel foyer del Petruzzelli in occasione della messa in scena della Bohéme si devono al talento di artisti emergenti selezionati da docenti dell’Accademia delle Belle arti di Bari.
Una sorta di circolo virtuoso che lega il simbolo per antonomasia della cultura a Bari - il ritrovato Petruzzelli - con una delle fucine dell’arte di questa città - l’Accademia - facendo convivere diversi linguaggi per offrirli ad una fruizione il più possibile allargata.
Sono certo che il pubblico barese saprà apprezzare una proposta che ha il merito di coniugare la passione civile con l’idea che favorire la partecipazione alla vita culturale del territorio e “contaminare” artisticamente i luoghi e gli spazi urbani faccia crescere nel suo complesso il sistema città.

Michele Emiliano
Sindaco di Bari